Docenti precari: il Tribunale riconosce il diritto alla carta per la formazione

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
docenti precari: tribunale riconosce diritto alla carta del docente

La legge 107/2015, come noto, ha introdotto nel nostro Paese, per la prima volta, la carta del docente ovverosia un voucher formativo del valore di 500 euro annui da investire in formazione professionale. La carta, infatti, consente tanto l’acquisto di hardware e software per la didattica quanto di corsi di formazione, riviste e/o la partecipazione ad eventi culturali (cinema, teatri, rassegne) volti ad aumentare e potenziare il curriculum professionale di chi svolge il delicato ruolo dell’insegnante.

Già dal varo di questa importante misura, erano sorti dibattiti circa l’estensione anche a chi, nella scuola italiana, svolge incarichi a tempo determinato che, tuttavia, molto spesso coprono l’intero anno scolastico; il Ministero ha sempre negato tale diritto dimenticando, come sanno bene i docenti precari, le norme europee dettate in materia di parità di trattamento.

La problematica è così tanto sentita che di recente la Regione Lazio ha introdotto uno strumento molto simile per i docenti precari laziali

Con due sentenze recentissime il Consiglio di Stato prima e il Tribunale del Lavoro di Torino poi, hanno riconosciuto il diritto alla carta del docente, a decorrere dal 2017, anche ai docenti precari a condizione che abbiano svolto un incarico annuale.

Finalmente la giurisprudenza italiana sta seguendo, sull’argomento, i principi europei di non discriminazione del lavoratore a tempo determinato; sono già tanti i ricorsi avviati dallo studio per ottenere il riconoscimento di tale importante diritto.

Non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio o necessità. Lo studio valuterà la singola posizione e saprà consigliare la migliore strategia

Iscriviti alla newsletter di legaliscuola.org

Gli ultimi articoli

permessi diritto allo studio

I permessi di diritto allo studio

Si avvicina la scadenza per la presentazione delle domande per fruire dei permessi per motivi di studio nel corso dell’anno 2023. La materia, è infatti disciplinata con riferimento all’anno solare, non all’anno scolastico.

Per le domande sui permessi di diritto allo studio è prevista la scadenza ministeriale al 15 novembre, anche se di solito qualche USR anticipa. Ecco tutte le informazioni su chi può presentare domanda, per quante ore e per quali corsi.

Leggi l'articolo »
Hai bisogno di supporto legale per dinamiche scolastiche ? Legali Scuola assiste Insegnanti, studenti, Dirigenti scolastici e OTA nelle delicate dinamiche del mondo dell’istruzione.

Contattaci a questi riferimenti

VUOI RESTARE AGGIORNATO SUI TUOI DIRITTI DI INSEGNANTE?

Concorsi, variazioni contrattuali, vittorie sindacali, agevolazioni spettanti e tutto quello che riguarda la tua vita professionale.