Uno degli argomenti più discussi degli ultimi mesi sono gli errori dell’algoritmo sulle supplenze da GAE e GPS, che hanno portato ad un elevatissimo numero di rettifiche sulle nomine per supplenze al 31 agosto e al 30 giugno 2023. Queste criticità del software hanno sollevato non poche problematiche anche per le nomine da graduatorie di Istituto.
Gli Uffici Scolastici Territoriali d’Italia, sono sommersi dai reclami proposti dagli aspiranti a supplenza che si sono visti scavalcare o che non hanno trovato la sede quando gli era stato conferito l’incarico.
L’incontro tra Ministero dell’istruzione e sindacati
Il 13 ottobre 2022 si è svolto il secondo incontro tra Ministero e sindacati sulla questione GPS e algoritmo del reclutamento, ed è stata ribadita l’apertura a correggere gli errori del sistema informatizzato e i diversi problemi che ha causato ad alcuni docenti.
Le modifiche però, stando a quanto detto nell’ultimo incontro, verranno prese in considerazione solo per il prossimo anno scolastico. Purtroppo, non si intravede nessuna possibilità recupero per l’anno scolastico in corso, non essendoci tempo utile per rimettere mano alle procedure. Resta confermato il divieto di poter presentare Mad, ovvero la domanda di messa a disposizione, agli aspiranti inseriti nelle graduatorie.
I problemi di gestione del software
Il software in dotazione alle scuole, con cui si effettuano le nomine dei docenti supplenti da graduatoria di Istituto, funzionava male quando un docente convocato per una supplenza non rispondeva alla convocazione.
Accadeva quindi che il docente che non rispondeva alla convocazione fosse escluso non solo da nuove convocazioni di quella scuola, ma anche di tutte le altre scuole in cui era presente in graduatoria. Il malfunzionamento è stato segnalato al Ministero dell’Istruzione dalla FLC CGIL in modo che si potesse intervenire il prima possibile per porre rimedio al malfunzionamento.
Il gestore del software, utile ad effettuare telematicamente le nomine dei docenti presenti nelle graduatorie di Istituto, il 4 ottobre ha inviato un avviso agli uffici scolastici territoriali comunicando l’aggiornamento del software, l’eliminazione del problema e infine il suo corretto funzionamento.
Problemi e possibili soluzioni
Molti i docenti che si sono lamentati per le problematiche relative all’assegnazione dei posti disponibili, avendo compilato correttamente la domanda e indicato un certo numero e ordine di preferenze.
Da molti concorrenti è stato affermato che alcuni incarichi sono stati attribuiti a docenti con punteggi inferiori. Numerose lamentele arrivano a causa di ripetuti blocchi della piattaforma oppure per la presenza di cattedre non segnalate dagli USR, o ancora la violazione del diritto da parte dei docenti a sommare più spezzoni.
Sicuramente risulta fondamentale effettuare una compilazione precisa e completa della domanda concorsuale, al fine di non cadere in queste “trappole di calcolo” al momento dell’assegnazione. Limitarsi a diffidare l’amministrazione a rifare da capo le operazioni, produrrebbe pochi risultati visto che siamo già nel mese di Novembre inoltrato.
Nell’ipotesi in cui l’aspirante dovesse essere bypassato nelle operazioni di convocazione, per non aver espresso la cattedra oraria piuttosto che la singola sede o il distretto e quindi considerato rinunciatario e rimanere privo di incarico, si potrebbe andare verso un’azione d’urgenza dinnanzi al giudice del lavoro prospettando il fatto di avere diritto all’incarico in ragione della posizione in graduatoria.
Altre ipotesi riguardano chi ha perso il treno annuale tramite GPS o l’incarico fino al termine delle attività didattiche e sono stati poi ripescati dalle GI con supplenze temporanee. In questo caso, tenuto conto che le supplenze hanno tenuto uno stato di occupazione, potrebbero non sussistere i presupposti per un ricorso d’urgenza.
Potrebbe ipotizzarsi quindi un’azione risarcitoria per il riconoscimento del diritto al conferimento dell’incarico annuale, per colmare i buchi tra una supplenza temporanea e un’altra anche per quanto riguarda il punteggio del servizio che non si è potuto svolgere.
In conclusione
Bisogna valutare quindi caso per caso la situazione ed attendere gli sviluppi nelle prossime settimane. Ci si può intanto rivolgere a Legaliscuola.org che, grazie all’Avv. Minissale e la sua rete di contatti con professionisti di tutta Italia, può offrire servizi legali proprio con particolare riferimento al mondo della scuola.